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C’è una ragazza che hai conosciuto in un locale, che lavora con te, amica di amici o che hai semplicemente visto su Facebook. Quella ragazza non è una semplice ragazza, ma è quella che ti fa salire la scimmia e che muori dalla voglia di poterla ciancicare?

Allora questo è l’articolo che fa per te. Segui alla lettera questi tre consigli selezionati dopo anni di ricerche e preparazioni socio-scientifiche da parte del Corsaro e vedrai che nessuna donna potrà più rifiutarti.

 

CONSIGLIO NUMERO 1: L’APPROCCIO SU FACEBOOK 
fb

L’approccio su Facebook è fondamentale. Ormai viviamo in un’epoca nella quale le donne vanno lavorate prima online e poi dal vivo. Per la precisione la donna si conquista il 70% sui social network e il 30% dal vivo.

Regola numero 1: metti “mi piace” su ogni cosa che posta, dalla foto col cane alla foto della nonna sdentata con l’occhio di vetro che soffia le candeline per festeggiare il suo 129esimo compleanno. Fondamentale il like quando posta una canzone. Scaricati immediatamente la discografia del gruppo che ha postato e dopo un paio di giorni posta un pezzone del suddetto gruppo (possibilmente un brano del primo disco) e scrivi anche una frase a caso presta da angolotesti come commento.

Regola numero 2: Al 98% delle ragazze piacciono gli animali. Se non ce l’hai procurati immediatamente un amico con qualche cane/gatto/rinoceronte dolcissimo e fattici una cinquantina di foto cambiandoti i vestiti. Ne posterai una al giorno iniziando con la prima che reciterà “Benvenuto ****” (Nota bene, il nome del cane sarà in base ai gusti della tua preda. Sta in fissa con gli Oasis? La foto reciterà “BENVENUTO LIAM”)

Regola numero 3: Gli Aforismi. Ogni gallina è attratta dall’uomo che scrive frasi da acculturato del cazzo, se come suppongo sei una zappa, vai su google e digita uno a caso tra: “Shakespeare“, “Francesco Algarotti”, “Charles Baudelaire”, “François de La Rochefoucauld”, “Guido Morselli” oFriedrich Nietzsche”dopodiché copia e incolla come stato una delle stronzate che hanno detto nella loro vita e vedrai che farai colpo.

 

CONSIGLIO NUMERO 2: CONQUISTA DEL NUMERO DI TELEFONO E AGGRESSIONE SU WHATSAPP

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Dopo averla lavorata a dovere su Facebook è arrivato il momento di entrare più in confidenza con la tua preda. Whatsapp è l’anello di congiunzione tra la scopata e il due di picche quindi segui attentamente i miei consigli e non fare assolutamente di testa tua.

Regola numero 1: Finchè non ci sarai entrato veramente in confidenza evita di inviarle “emoticon” di qualsiasi tipo. Risparmiati sorrisi ogni due parole, occhiolini, cuoricini, boccali di birra e puttanate varie. (Lo stesso vale per le emoticon arcaiche: XD, ^_^, : D , ; ) , <3 ecc. )
Anche se lei le usa, tu non dovrai sentirti in diritto di farlo. Se lo fai, sei un senza palle: e i senza palle non scopano.

Regola numero 2: Evita di scriverle per non dirle un cazzo. Quando la contatti devi essere il più concreto possibile. Vorresti scriverle ma non sai come approcciare? Ecco un elenco dei possibili approcci ai quali non potrà “Visualizzare” senza rispondere:

  1. (Tu) Ehi! Che dici, tutto bene? (Lei) Ciao, sisi tutto bene stavo finendo di studiare chetraduegiornihounesamepoidomanialle9hounavisitamedica poiilpomeriggiotengoduebambinicomebabysitterstaccoevadoinpalestra. (Tu) Mamma mia super impegnata! Allora direi di saltare la cena ed il cinema. Ci facciamo direttamente una chiattata domani sera?
  2. (Tu) No non può essere. Il mondo è davvero troppo piccolo. Oggi ho scoperto che abbiamo in comune un amico di infanzia! (Lei) Chi?!? (Tu) STOCAZZOOOOOO! AHAHAHAH FREGATA! STASERA BIRRETTA?!?
  3. (Tu) Ehi Pà, devi scusarmi ma sono ripassato al concessionario questa mattina e mi hanno detto che la 560 cavalli viene 190.000 e non 182.000! Domani passo a prendere gli altri 8000 in ufficio da te, un abbraccio! (Lei) ?!? Ehm credo che hai sbagliato a mandare il messaggio! (Tu) O mio dio scusami tanto!! Era per papà! Scusa il disturbo! (Lei) Niente figurati, ma scusa la curiosità, ti stai facendo casa? :) (Tu) Ahaha ma no, di case ne ho già abbastanza. Mi sono fatto l’Audi R8, il modello nuovo e domani devo andarla a ritirare al concessionario (Lei) A che ora passi a prendermi questa sera? Preferisci tacco o senza? Vieni anche a piedi.

Regola numero 3: A meno che non hai a che fare con una rimastina, evita di scriverle ad orari improbabili. Non puoi pensare di fare il galletto solo alle 3 e mezza di notte, siamo tutti bravi da ubriachi e fatti vero? E invece no. Devi lavorartela negli orari tattici. Nello specifico gli orari tattici sono: metà mattinata 10,30 – 12,00. Sia a lavoro che all’università in quell’orario le donne stanno con lo smartphone in mano a postare stati patetici o a scattarsi foto da mettere su Instagram. Subito dopo pranzo, 14,30-15,30, in questa fascia orario avrai un’ora di tempo prima che organizzi il suo aperitivo o la sua orgia serale, agisci prima tu o lo farà qualcun altro.

CONSIGLIO NUMERO 3: LA PRIMA USCITA E LA CONQUISTA

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Sei riuscito grazie ad una botta di culo o grazie ai miei preziosissimi consigli a portarla ad un tavolo, che sia aperitivo o birretta al pub poco conta. Adesso la strada è in discesa ma tieni sempre a mente una cosa: c’è una linea sottilissima che separa l’andare in bianco dal concludere.

 

Regola numero 1: Non portare mai il discorso sull’argomento EX. A meno che non ti abbia dato di volta il cervello o a meno che tu non l’abbia mai vista prima dal vivo e quindi hai preso un “pacco”, non toccare mai quel pulsante. Corrisponde all’autodistruzione, se lo premi: vai in bianco.

Regola numero 2: Sii di poche parole. Dosale. È lei che dovrà farti sanguinare le orecchie non il contrario. Tu devi solo darle degli input per farla sciogliere, dopo che avrà iniziato a parlare a macchinetta tu dovrai solo sorridere e annuire alternando ogni 3 minuti un: “Ahahah è vero!” ad un “Ma dai seriamente?“. La cosa positiva di tutto ciò è che non dovrai ascoltare veramente quello che sta dicendo dovrai solo fingere di farlo.

Regola numero 3: L’attacco alla diligenza. Dopo che vi siete scaldati per bene ed il momento d’imbarazzo iniziale è superato è arrivato il momento di girarti il cappello alla over the top. Quel momento in cui devi leccarti indice e mignolo e con le dita “a mo’ di corna” devi pettinarti le sopracciglia insomma, il momento dell’attacco.
Qui dovrai essere chirurgico, freddo ed impavido. Per capirci dovrai toglierti quel sorrisetto da ebete che hai anche in questo momento mentre stai leggendo, dovrai diventare di pietra. Simulerò due possibili situazioni nelle quali ti troverai al 99% delle volte, così saprai esattamente cosa fare:

  1. Siete in un posto carino, orario aperitivo, non è la solita buia pista da ballo buia in cui vai a fare il bavoso, non puoi quindi salire sul tavolo e provare a baciarla. Dovrai portarla fuori. La attirerai fuori con una scusa: sigaretta /birretta itinerante perché questo posto ti ha rotto i coglioni/ boccata d’aria; una volta fuori, non le darai nemmeno il tempo di guardarsi intorno, sorso di vino/birra e poi la bacerai, a sorpresa, senza pensarci, freddo e diretto, COME NA CATAPULTA (cit.).
  2. Siete in un pub, è sera e c’è parecchia gente, musica di sottofondo e frizzantezza nell’aria. La tecnica del portarla fuori può essere applicata anche in questa situazione ma ti dirò di più: prendi in mano la situazione ed ordina deux shot (due shot). Le chiederai soltanto: cosa non bevi (tequila, sambuca, vodka, gin) poi ordinerai tu. Partirai con uno shot semplice, poco aggressivo, magari un cervelletto che scende giu facile ed indolore, poi passerai al secondo giro con qualcosa di più arrogante.
    Bevuto il secondo shot, hai 34 minuti di tempo per poterle partire. Durante quei 34 minuti potrai sbizzarrirti, potrai andarle vicino, mettertela sulle gambe, invitarla a ballare al centro della sala stile “John travolta-Uma Thurman” farai quello che ti senti ma ricorda: 34 minuti, poi le saliranno i rimorsi e la nausea, e tu andrai in bianco.

Se seguirai alla lettera questi tre preziosi consigli, avrai una possibilità di riuscita con la donna che ti piace del 100%. 
Il 95% degli uomini che hanno seguito i miei consigli sono diventati dei veri e propri latin lover, conquistatori del calibro di Cesare e Napoleone.

Il restante 5% è diventato gay.

 

 

 

  Il Corsaro, direttore del Corriere del Corsaro.

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