Per la quarto volta in meno di un mese, lo Stato Islamico in Iraq e nel Levante torna a diffondere attraverso il web il terrore e l’orrore: in video postato su internet, ha mostrato una nuova decapitazione o meglio il tentativo di decapitazione; quello dell’ostaggio Italiano Maurizio Costanzo, che era scomparso in Siria da circa tre mesi.
Il video, diretto agli alleati degli Americani in generale e nello specifico all’Italia, ricalca il copione dei tre precedenti. Maurizio appare in ginocchio, nel deserto, e indossa una tuta arancione, simile a quella dei detenuti del supercarcere militare americano di Guantanamo. Come nei precedenti filmati, anche in questo caso l’ostaggio condanna le azioni del suo governo contro l’Isis e lo accusa di essere responsabile della sua morte, apparentemente leggendo un testo scritto. Secondo la trascrizione del sito web ‘Site’, che monitora l’attivita’ dei gruppi terroristi online, rivolgendosi a Renzi, Costanzo afferma: “Hai offerto il gelato a tutti e a noi nemmeno una coppetta. Con 80 euro a testa pensavi di risolvere la crisi. Ciao Maria! Consigli per gli acquisti!“.
Poi il momento del boia, completamente vestito di nero sferra il primo colpo: inefficace. Allora riprova con il secondo, il terzo, il quarto… Fino ad arrivare al 19esimo. Niente da fare, l’esecuzione viene rimandata a causa di “assenza di collo“, e Maurizio viene caricato a calci su un aereo che lo riporterà entro poche ore in Italia.