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Università Bocconi, Milano

I tatuaggi nel 2014 sono un argomento sulla bocca di tutti, ormai la società moderna ha accettato e metabolizzato l’arte della modifica del proprio corpo e questa di fatto non rappresenta più un tabù.
Contestualmente sono nati degli studi sociologici che hanno cercato di inquadrare le caratteristiche che accomunano le persone che decidono di iniettare inchiostro nella loro pelle.
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Alcuni ricercatori dell’Università Bocconi di Milano dopo aver preso in esame per 3 anni soggetti di diversa estrazione sociale, uomini e donne ma tutti con la passione comune per i tatuaggi, è emerso che il 90% di loro fa uso di stupefacenti. Rispetto alle persone non tatuate, nelle quali il rapporto di persone che si drogano è 1 a 10, qui vediamo i dati statistici dichiarare esattamente l’opposto.

Possiamo quindi affermare senza timor d’errore, che chi ha un tatuaggio automaticamente è anche un drogato, e più ne ha più è elevato l’uso di sostanze stupefacenti che assume.

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