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Potrebbero tornare in libertà entro fine Agosto, i due fucilieri della marina Italiana attualmente detenuti in India, avrebbero scontato definitivamente la loro pena in proporzione al reato commesso più di due anni fa.
Se da un lato la notizia ha portato felicità ed euforia per la maggior parte degli Italiani, dall’altro lato ha generato terrore e sgomento tra migliaia di pescatori e il più preoccupato tra tutti sembrerebbe Sampei.

Ho paura per la mai sorte, ma soprattutto per quella di mio nonno. Sono troppo legato a lui e non riuscirei più a vivere se gli dovesse accadere qualcosa. La pesca è l’unica fonte di reddito per noi, cosa succederà adesso? Meglio morire ammazzati o di fame? Che Dio ci aiuti”

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