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“Fai schifo”, “Ritirati”, “Basta con la tua musica di merda”, sono solamente alcuni esempi dei “corredi” verbali utilizzati dagli indagati nelle conversazioni telefoniche emerse dall’inchiesta “Mafia Capitale”. Il cantante partenopeo infatti sembrerebbe non aver alcun collegamento con la malavita romana se non per alcune telefonate nelle quali però veniva solamente insultato ed invitato a smettere di fare musica.
Le dichiarazioni del cantante: “Io non ho nulla a che fare con questa inchiesta. Io sono una vittima del sistema, sono anni che ricevo telefonate su telefonate nelle quali mi viene chiesto di smetterla con la mia musica di merda. Spero che i criminali vengano assicurati alla giustizia” 

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