Tradimento. Un argomento del quale si parla da quando l’uomo ha messo piede sulla Terra probabilmente, in qualsiasi epoca se ne è parlato e sicuramente è cambiata anche la sua visione e l’interpretazione in base al luogo e al contesto sociale.
Ma nel 2014, come viene considerato il Tradimento? E soprattutto, c’è differenza se a tradire è l’uomo o se è la donna?
Bene cari lettori, la risposta è Si.
Se a tradire è la donna, è DRASTICAMENTE più grave la faccenda e nel 100% dei casi non vi né rimedio né redenzione.
Chi sostiene il contrario è palesemente una femminista o nel caso maschile un lurido provolone nato senza attributi che cerca meramente di attrarre su di se lo sguardo delle donne per far vedere che lotta per la “loro causa”.
Voglio premettere che con questo articolo non voglio assolutamente passare per il “maschilista” di turno, e sottolineo che le donne vanno rispettate, onorate ed amate sempre, e non devono essere maltrattate neanche quando commettono atti atroci ed impuri ai nostri danni.
Ora che mi sono parato il culo posso continuare:
Se a tradire è l’uomo sicuramente non c’è onore o merito nell’atto, ma nemmeno disonore. Semplicemente l’uomo è in grado di amare la propria donna senza limiti, scindendo quello che è il mero atto fisico.
La donna invece NO.
Se la donna tradisce è un atto gravissimo che non ha giustificazioni. La donna non può andare con un altro uomo per sport, se lo fa, è un chiaro campanello d’allarme che segnala la fine dell’amore e dell’incantesimo di coppia.
Quindi riassumendo il concetto. Possiamo affermare con certezza che se l’uomo per errore cade in tentazione e commette durante il suo cammino timorato l’atto del tradimento, può essere perdonato, anzi, merita di essere perdonato.
Se invece a farlo è la donna.. Beh mi dispiace deludervi, ma non ci sono giustificazioni.