SHARE

Roma – Sono scattate le manette per un dipendente del Ministero della Salute: il criminale, Berardo V. 39enne di origini toscane, si trova recluso nel carcere di Regina Coeli in seguito ad un’accurata indagine da parte della Guardia di Finanza. L’uomo sarebbe finito sotto il mirino degli inquirenti a causa del suo atteggiamento non conforme all’ordinario; infatti ogni mattina, da quando fu assunto nel 2001, si presentava puntuale sul posto di lavoro, timbrava, e dopo aver concluso le sue regolari ore giornaliere all’interno dell’ufficio timbrava il cartellino e se ne andava a casa.

Questo suo atteggiamento rivoltoso perpetuatosi negli anni, oltre ad aver suscitato l’ira da parte dei suoi colleghi, ha contribuito al suo arresto e alla conseguente fine della sua carriera.
L’uomo ora rischia fino a 12 anni di reclusione per aver lavorato sempre e costantemente all’interno del Ministero, infrangendo il C.P.M. (codice penale ministeriale) e tutti i suoi beni sono già stati confiscati.

Comments

comments

Rispondi