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Roma, 08/06/2014

Era appena rientrato a casa dal lavoro, Carlo B. cameriere romano di 42 anni residente in zona Statuario, quando ha avvertito dei rumori nella sua camera da letto. L’uomo abitando da solo nell’appartamento ha intuito subito che qualcosa non andava e si è diretto verso la cucina silenziosamente ed ha estratto il suo telefono per avvertire le forze dell’ordine.

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Il ladro una volta ripulita la camera da letto si stava dirigendo in salotto ma accortosi del padrone di casa nella cucina gli si è scagliato contro per cercare di impedirgli di terminare la telefonata.
Il cameriere per difendersi ha cominciato a roteare il telefono che stringeva nella mano destra (un Nokia 3310 del 2001) ed con il primo colpo ha fracassato la testa del malvivente spargendo le sue cervella per tutta la stanza.

Ora il reparto di medicina legale di Tor Vergata e gli uomini della scientifica stanno eseguendo degli accertamenti nell’appartamento dell’uomo per ricostruire le dinamiche dell’accaduto. Il Cameriere dovrà rispondere all’accusa di eccesso di legittima difesa e rischia fino a 6 di reclusione.

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