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Roma, 10/06/2014

Era uscito di casa per andare alla posta a ritirare lo stipendio e mai avrebbe potuto immaginare di finire all’obitorio. E’ la storia di Daniele C. 35enne romano che in questo caldo pomeriggio di Giugno ha perso la vita per via di una “scelta sbagliata“, si è recato all’ufficio postale sotto casa a cinecittà est, si è infilato una canottiera bianca, un paio di pantaloni i calzini con i sandali ed è uscito di casa, ed è proprio per quest’ultimo accoppiamento che ora Daniele è nella camera mortuaria dell’ospedale Casilino in attesa di essere seppellito.

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LE RIPRESE DELLE TELECAMERE – Grazie alle telecamere interne all’ufficio postale i carabinieri del nucleo operativo sono riusciti ad identificare ed arrestare gli autori del delitto. Dalle immagini è chiara la vicenda: l’uomo non appena entrato nell’ufficio si sarebbe avvicinato all’erogatore automatico di biglietti per potersi mettere in fila al suo sportello, quando uno dei presenti che un attimo prima stava compilando dei bollettini su un’apposita isola, ha notato le calzature del 36enne ed indicandogli i piedi ha cominciato ad inveirgli contro attirando l’attenzione di tutti i presenti.
Chiunque all’interno dell’ufficio una volta notato l’orrido accoppiamento, ha interrotto quello che stava facendo e si è scagliato contro il 36enne che non è riuscito a fuggire dall’ufficio postale. I presenti (si contano 43 fermi) lo hanno colpito con calci e pugni in ogni parte del corpo, perfino un dipendente dell’ufficio postale ha scavalcato lo sportello dove stava lavorando e si è lanciato sul corpo dell’uomo accanendocisi brutalmente.

IL TRASPORTO ALL’OSPEDALE E L’ARRIVO DELLA POLIZIA - L’uomo è stato portato d’urgenza all’ospedale di Tor Vergata dove è morto dopo numerosi tentativi di rianimazione. Sono scattate le manette per 43 persone che dovranno rispondere all’accusa di omicidio volontario.

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