Roma, 11/05/2014
Il 12 Giugno 2014 si andrà alle urne. Così è stato stabilito dalla Corte dei Ministri che ha accolto la richiesta inoltrata al Senato della Repubblica nel 2004 per portare i cittadini Italiani a votare il ritorno della Monarchia in Italia.
Potranno votare tutti i cittadini italiani che avranno compiuto entro il 12 Giugno la maggiore età, l’elettore riceverà da un componente del seggio un’unica scheda.
Il voto SI tracciato sulla scheda indica la volonta’ di abrogare la normativa richiamata dal quesito referendario.
Il voto NO tracciato sulla scheda indica la volonta’ di mantenere la vigente normativa richiamata dal quesito referendario.
Se il cittadino quindi vorrà il ritorno della monarchia dovrà votare “Si”, se invece vorrà lasciare invariata la forma istituzionale dello Stato dovrà votare “No”.
Per far si che la Monarchia rientri in Italia il “quorum” da raggiungere corrisponderà al 50% +1.
Come molti ricorderanno, non è la prima volta che il popolo italiano va alle urne per decidere il futuro della forma istituzionale dello stato:
Le elezioni politiche italiane del 2 giugno 1946, furono le prime elezioni della storiaitaliana dopo il periodo di dittatura fascista, che aveva interessato il paese nel ventennio precedente. Si votò per l’elezione di un’Assemblea Costituente cui sarebbe stato affidato il compito di redigere la nuova carta costituzionale, come stabilito con il Decreto LegislativoLuogotenenziale n. 151 del 25 giugno 1944. Contemporaneamente si tenne unreferendum istituzionale per la scelta fra Monarchia e Repubblica.
Le consultazioni videro la vittorie del partito centrista della Democrazia Cristiana che si affermò largamente come prima forza politica italiana. L’elettorato di sinistra si divise quasi equamente tra Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria e Partito Comunista Italianoottenendo complessivamente quasi il 40% dei voti. Nettamente minoritario si rivelò il peso della destra divisa tra liberali (Unione Democratica Nazionale), qualunquisti (Fronte dell’Uomo Qualunque) e monarchici (Blocco Nazionale della Libertà).
Fonte: Wikipedia