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Papa Francesco è su Whatsapp: contatterà i fedeli tramite messaggistica istantanea

Città del Vaticano - Papa Francesco continua a stupire le masse, dopo Twitter e le telefonate ai fedeli è arrivata la volta di Whatsapp, l’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata dai giovani. Il Pontefice avrà accesso a tutti i numeri telefonici nazionali e potrà contattare a suo piacimento i cittadini italiani che avranno l’applicazione installata sul proprio smartphone o tablet.

Il messaggio arriverà da parte di numero criptato, il nome sarà “Pontifex” e sarà possibile rispondere direttamente a sua santità finché lui manterrà la conversazione attiva, ma non sarà possibile registrare il contatto.

Uno screenshot di una ragazza che è stata già contattata da Papa Francesco:

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Sigaretta dopo il caffè: da Febbraio sarà obbligatoria anche per i non fumatori

ROMA – E’ stata approvata alla camera la nuova legge 232 bis che obbligherà tutti i consumatori di caffè ad accendersi una sigaretta dopo averlo bevuto. Tale legge è stata esaminata dal Consiglio dei Ministri che ha decretato a seguito di una votazione parlamentare i parametri con la quale sarà attuato il nuovo provvedimento.

Secondo il Presidente dei Ministri: “Dopo un buon caffè la sigaretta è d’obbligo. Ci sono ancora persone che lo prendono senza poi accendersi una sigaretta ed è una vergogna. Attueremo delle pene aspre per far si che tale eresia non si verifichi mai più

Bere il caffè senza poi accendersi una sigaretta sarà quindi dichiarato “incostituzionale” e per i trasgressori sarà prevista un’ammenda pari a 12308€ e la reclusione fino a 8 mesi.
Anche i non fumatori quindi, dovranno munirsi di tabacco da poter fumare dopo aver bevuto il caffè per evitare di finire sul penale.

Scambia i segni per gestacci e picchia un sordomuto: arrestato

Roma, 22/05/2014

E’ accaduto questo pomeriggio a Roma, un ragazzo sordomuto di 29 anni, Flavio M. è stato pestato a sangue da un tassista di 39 anni incensurato. L’uomo secondo le ricostruzioni degli inquirenti si trovava in un bar, stava consumando un caffè al bancone quando gli si è avvicinato il giovane sordomuto. Il ragazzo cercava di chiedere al tassista delle indicazioni stradali per arrivare alla stazione Termini, ma l’uomo avrebbe male interpretato i gesti del giovane e gli avrebbe dopo pochi secondi sferrato un pugno sul naso.
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Dopo il primo colpo, con il naso sanguinante, il giovane avrebbe cercato di calmare l’uomo provando a fermargli le braccia e questa sua “resistenza” avrebbe scatenato la furia omicida dell’uomo che si è scagliato con calci e pugni sul giovane fino a fargli perdere i sensi.

Il titolare del bar ha poi chiamato i soccorsi e le forze dell’ordine che hanno provveduto rispettivamente a portare il ospedale il giovane e arrestare il tassista.
Il povero sordomuto ha riportato la frattura del setto nasale e ferite lacero-contuse su tutto il corpo.
Il tassista è ora a piede libero, ma dovrà rispondere alle accuse di lesioni aggravate.

“Verdure al guinzaglio”, la nuova moda sbarca a Roma

ROMA – E’ esplosa la nuova moda “verdure al guinzaglio”, ed ha colpito la Capitale. Nelle immagini che vi riportiamo in fondo all’articolo ci troviamo a Piazza Vittorio, Rione Esquilino, questa moda consiste nel legare al guinzaglio delle verdure come se fossero degli animali domestici da portare a spasso per la città o magari nel parco. I bisogni delle verdure, vengono raccolti tramite apposita paletta e bustina e poi gettati negli scarti alimentari.
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Corrida: da Settembre sbarcherà in Italia la “caccia al toro” spagnola

Roma, 21/05/2014

La “Corrida” ovvero la corsa dei tori più famosa nel mondo, praticata già in Spagna, Portogallo, Francia e America Latina, sbarcherà in Italia a Settembre 2015.

Il primo spettacolo, si svolgerà allo Stadio Olimpico di Roma: sei tori si alterneranno all’interno dello stadio uno alla volta e saranno “affrontati” da tre toreri che a loro volta si daranno il cambio.
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Questa decisione, approvata dal Consiglio dei Ministri, ha la finalità di avvicinare le culture europee tra loro iniziando a mischiare le culture tra i popoli della comunità europea, ma allo stesso tempo porterà un notevole incremento del turismo e rilancerà notevolmente il mercato italiano, fornendo posti di lavoro, tasse derivate dai biglietti e pubblicità attraverso i mass media.

Per chi non sapesse come viene svolta una “Corrida” vi elenchiamo le regole secondo la classica tradizione spagnola:

 

Il tercio de varas

Nella prima parte (tercio de varas) il toro esce dalla porta del toril, recando sul dorso l’arpón de divisa, un nastro con i colori dell’allevamento, fissato a un arpioncino che gli è stato appena conficcato nel garrese. Solitamente, il toro compie un giro completo dell’arena dirigendosi alla sua destra, alla vana ricerca di una via d’uscita o per misurare lo spazio in cui ora si trova. Se il bovino appena uscito compie il giro verso sinistra, si dice che il toro ha salido contrario. Il torero ne studia le mosse, per determinarne le capacità fisiche, la rapidità dei riflessi, la direzione preferita nell’attacco e via dicendo. Per provocare le cariche del toro, egli utilizza il capote, un grande drappo di tela irrigidita e appesantita da bagni in gomma liquida. Tale drappo ha solitamente un colore rosa acceso sulla faccia esterna e giallo su quella interna. È il turno quindi dei picadores che a cavallo contengono l’assalto del toro con una lancia mentre l’animale tenta di rovesciare il pesante cavallo bardato (a volte riuscendoci). Il cavallo indossa il peto, o caparazón, una sorta di armatura trapuntata che protegge ventre e arti, e anche il picador indossa parastinchi e calzature pesantemente imbottite.

Nel colpire il toro, il picador utilizza la vara de picar, una picca costituita da un manico in legno lungo circa 180 cm e una punta in acciaio forgiata a piramide a tre lati, fornita alla base di un disco anch’esso metallico che ha la funzione di impedire la penetrazione del manico nelle carni dell’animale. La legge spagnola 4 aprile 1991 n. 10 o Ley Nacional Taurina, che regola le corride, prevede che il toro venga colpito con tale arma alla base del morrillo, cioè nel muscolo del collo, almeno due volte. Alcuni tori continuano tuttavia a caricare cavallo e cavaliere dopo aver ricevuto anche cinque o sei puyazos (cioè colpi di vara de picar); in questi casi, in genere ilpicador rovescia la vara e colpisce il toro con il manico di quest’ultima (regaton).

A questo punto, i peones si occupano, con i capotes, di distrarre il bovino, consentendo l’uscita di scena a cavalli e cavalieri.

Il tercio de varas ha un duplice obiettivo: valutare e valorizzare la reale bravura del toro, e ridurne la forza e l’ardore.

Il tercio de banderillas

A questo punto ha inizio la seconda fase, nella quale i tre banderilleros (o, in alcuni casi, il torero stesso) provocano, esclusivamente con i movimenti del proprio corpo, le cariche del toro, nel dorso del quale, in una zona situata un po’ più indietro rispetto a quella colpita dai puyazos infilzano tre paia di banderillas.

Le banderillas sono asticciole lignee lunghe 70 cm, coperte da nastri colorati di carta crespa e terminanti con un arpioncino in acciaio, lungo 6 cm e largo 4. Esse non penetrano in profondità nel muscolo del toro e, al contrario della vara de picar, producono ferite tutt’altro che gravi; al contrario, la loro funzione è quella di correggere eventuali difetti che il toro ha evidenziato oppure quella di rivitalizzare il toro dopo l’impegnativa prova alla picca.

La Ley taurina prevede che al toro vengano conficcate nel dorso, a due a due, sei banderillas; tuttavia, se il bovino ha ricevuto molti colpi di vara, il presidente può decidere di limitarne il numero a quattro.

Il tercio de muleta

Quando il toro ha sul dorso le banderillas e comincia a dare segni di cedimento (i bovini, a differenza dei cavalli, hanno uno scatto fulmineo ma una resistenza molto limitata, e accumulano acido lattico con molta facilità), ha inizio la fase saliente e più famosa della lidia. Il torero depone l’ampio e pesante capote e lo sostituisce con lamuleta, un drappo più piccolo di flanella scarlatta, avvolto intorno a una gruccia lignea che lo mantiene disteso, in modo da poterlo impugnare con una sola mano. Nell’altra, nascosta dietro la schiena, impugna una spada da lidia, ovvero una spada finta da ornamento (dunque senza lama e punta acuminata) che il matador utilizzerà anche più volte per sorreggere la muleta.

Le cariche del toro, sempre più stanco, si fanno sempre più brevi e meno decise; egli tiene la testa abbassata, perché i puyazos gli hanno danneggiato i muscoli del collo. Il compito del picador è quello di mettere il toro in condizioni di inferiorità, costringendolo a tenere la testa abbassata perché il torero possa conficcargli la spada tra le scapole, raggiungendone il cuore.

La Ley taurina prevede che il torero uccida il toro entro il decimo minuto del tercio de muleta: se così non avviene, ovvero se il torero ha vibrato il colpo a vuoto, o raggiungendo il toro in un punto non vitale, dall’alto degli spalti viene suonato uno squillo di tromba per avvertire l’uomo che deve affrettarsi.

Se entro il tredicesimo minuto il toro è ancora vivo, viene suonato un secondo avviso: il torero, a questo punto, usa di solito un estoque de descabellar, una spada più piccola con una sbarretta trasversale in prossimità della punta, per dare al toro, spesso già ferito a morte, il colpo di grazia. Ovviamente un’uccisione di questo tipo è molto meno “gradita” agli spettatori, di quando non accada quando il torero stende lo sfortunato quadrupede al primo colpo.

Se il torero non dovesse ucciderlo nemmeno questa volta, allo scadere del quindicesimo minuto suona il terzo avviso: il torero ha fallito e il toro, moribondo ma vivo, verrà finito con un pugnale da uno dei peones. Il matador verrà fischiato.

Beautiful: finisce la soap opera più amata nel mondo, 323mila casalinghe in piazza

Stati Uniti – 20/05/2014

La più celebre soap opera statunitense, creata da William J. Bell e Lee Phillip Bell per la CBS, che va in onda dal 23 marzo 1987 è arrivata alla fine del suo percorso.

La soap, trasmessa in circa 100 paesi ed è seguita da 300 milioni di spettatori in tutto il mondo ogni giorno con punte di 500 milioni, è la soap opera più seguita al mondo.

I creatori hanno annunciato questa mattina che la serie è arrivata al termine e venerdì sarà trasmessa l’ultima puntata che metterà un punto a questo straordinario fenomeno che va avanti da 27 anni.

Inaspettata la reazione italiana, dove 323000 casalinghe sono scese in piazza questa mattina e sono dirette armate di ferro da stiro e scopa verso i palazzi del potere.

Se Beautiful finisce, metteremo a ferro e fuoco ogni città italiana, non cucineremo più, non stireremo e non laveremo. Affonderemo con le nostre mani questa penisola”

E’ morto Highlander: Duncan MacLeod è morto annegato in seguito ad una congestione

«Sono Duncan MacLeod. Nato 400 anni fa sulle Highlands della Scozia. Sono immortale e non sono il solo. Da secoli aspettiamo il momento del grande incontro. Quando il colpo di una spada e la caduta della testa libereranno il potere della reminiscenza, alla fine ne resterà uno solo.»

Queste le celebri parole del giovane (mica tanto) guerriero scozzese appartenuto al Clan MacLeod.
Nato nel 1592 nelle Highlands, Scozia, avrebbe compiuto a Giugno 422 anni, ma la sua breve vita è stata spezzata questo pomeriggio da un semplice bagno al mare.

Si trovava in Italia, era in vacanza  a Torre dell’Orso, in Puglia, insieme alla sua attuale compagna Barbara Turso, quando dopo pranzo ha avuto la malaugurata idea di farsi il bagno. Secondo le testimonianze di alcuni bagnanti, la compagna lo aveva anche messo all’erta sconsigliandosi di fare il bagno e lo avrebbe anche esortato ad aspettare almeno tre ore. Il guerriero però a detta di alcuni testimoni avrebbe così risposto:Amò, ma quante vorte te lo devo dì che so’ immortale? Pe ammazzamme a me, solo la capoccia me devono da tajà

In realtà questo è quello che credevamo un po’ tutti, ma così non è stato. L’uomo si sarebbe allontanato a largo e avrebbe poi perso i sensi in seguito ad una congestione.
Vani i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori, che nulla hanno potuto per salvarlo.

Vogliamo però ricordare il nostro caro Highlander così, giovane e bello, senza pensieri:

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Argentina: trovato il dinosauro più grande del mondo, il pene è di 12 metri

Dalla testa alla punta della coda era lungo 40 metri, alto 20 (come un edificio di sette piani) e pesava 77 tonnellate, come circa 14 elefanti africani. E’ questo l’identikit del dinosauro più grande mai apparso sulla faccia della terra, i cui resti sono stati ritrovati in Patagonia, Argentina, da un team del Museo di Paleontologia “Egidio Feruglio”, ma ciò che ha fatto più scalpore è stata la scoperta del suo pene12 metri di lunghezza per 4 metri di circonferenza.

dinosauro2

 

Secondo i paleontologi che lo hanno esaminato si tratterebbe di una nuova specie di Roccosauro. Il dinosauro “neo-primatista” era erbivoro e, stando alle rocce in cui sono state trovate fossilizzate le ossa, sarebbe vissuto nelle foreste della Patagonia tra i 95 e i 100 milioni di anni fa.

 

Qui sotto, la foto di uno dei paleontologi accanto ad una parte del pene:

dinosauro

“Gatto eroe salva bambino”: il papà vede il figlio attaccato da un cane e gli lancia il gatto dal balcone

Roma

E’ accaduto questa mattina a Roma, a Cinecittà, un bambino di 6 anni Roberto V.  stava nel cortile sotto la sua abitazione a cavallo della sua bicicletta con le rotelle quando è stato aggredito da un dobermann di 65 kg. Il cane, fuggito dall’appartamento di uno dei vicini si è scagliato contro il bambino, mordendolo ad una caviglia. Il padre del piccolo, che si trovava in balcone ha assistito all’intera scena e preso dal panico ha afferrato il suo gatto e l’ha scagliato giù dal quarto piano verso il cane.

I gatti si sa, possono precipitare da altezze ben maggiori senza farsi nulla, infatti il prode micio è riuscito a controllare la caduta aprendo le zampe e distendendo la coda, tecnica che gli ha permesso di planare con precisione sul suo bersaglio.

Una volta raggiunto il cane ha sfoderato gli artigli e dopo una serie di lacerazioni lo ha messo in fuga ed ha quindi salvato il bambino da morte certa.

LA REAZIONE DEGLI ANIMALISTI –  Immediata la reazione degli animalisti che al contrario di molti, hanno condannato il gesto istintivo del padre.
Il presidente della “Save the animal, kill the people“: “E’ una vergogna! Quell’uomo va condannato a morte, ha messo in pericolo la vita del suo gatto per salvare quella di suo figlio! Se la vita di un gatto secondo lui vale meno di quella di un uomo allora che gli venga tolto il diritto di vivere!”

Ora l’uomo si trova agli arresti domiciliari per “Lancio di oggetto non identificato” e “Maltrattamento di animali” , il piccolo Roberto invece è stato medicato e sarà dimesso questa sera dall’ospedale.

Renzi: querelato da Mr. Bean per furto d’identità

Firenze – 17/05/2014

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi è stato querelato dall’attore britannico Rowan Atkinson per “furto d’identità”. L’attore ha infatti accusato l’ex sindaco di Firenze di essersi appropriato della sua persona per trarne benefici a livello di immagine ed ha chiesto un risarcimento pari a 2 milioni di euro e l’immediata chirurgia plastica per modificare il suo aspetto.

Barilla: “E va bene, metteremo froci e trans nelle pubblicità ma magnateve la pasta”

Roma, 15/05/2014

Le dichiarazioni del presidente della società Barilla dell’ultima ora hanno sconvolto il web, ha infatti dichiarato tramite comunicato ufficiale: “Mamma mia, non ve se po di un cazzo. Già mi sono scusato per aver detto che nelle mie pubblicità volevo far vedere solo famiglie etero, cosa altro devo fare?? Metteremo froci e trans nelle pubblicità promesso, ma adesso magnateve la pasta!”

Questo l’appello a tutti coloro che in seguito ai fatti de 2013 hanno deciso di eliminare i carboidrati dalla propria dieta, per boicottare l’azienda N.1 in Italia nell’ambito di produzione pasta.

Matteo Salvini: “Tra me e la Kyenge? Non è solo sesso, io la amo”

Padania

Clamorose le dichiarazioni del segretario della Lega Nord, nell’incontro televisivo avvenuto ieri tra lui e l’ex Ministro Cecile Kyenge.

Dopo un teatrino messo in scena tra i due in cui si sono punzecchiati tutto il tempo per creare un po di audience e divertire i telespettatori, ha sorpreso milioni di cittadini con una scioccante dichiarazione: “La verità, è che io non ho mai amato nessuna in vita mia come ho amato te Ceci, e adesso, davanti ai nuovi e agli antichi dei ti chiedo: vuoi sposarmi?

L’ex ministro senza esitare ha accettato e i due si sono corsi incontro abbracciandosi e scambiandosi un bacio degno da lieto film alla “Walt Disney” .