ROMA – Sono scattati i sigilli per il centenario chiosco di “grattachecche” romano sito in Piazza Tuscolo. La chiusura avvenuta per mano della finanza in seguito alle centinaia di denunce pervenute da tutta Italia hanno portato all’arresto del titolare e al sequestro del chiosco. Il locale a detta degli inquirenti sarebbe stato un vero e proprio “strumento di istigazione all’omofobia” da chiudere senza indugio.
Le parole del proprietario: “Questo chiosco esiste da tre generazioni, è sempre esistito, non potete chiuderlo!” - Prosegue poi in lacrime – “Chi sfamerà i miei 12 figli adesso? Ci avete messo in mezzo ad una strada”
Per il Corriere del Corsaro: “Orso“