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Un confine che può essere davvero labile quello tra follia e coraggio, un confine che può essere reso mobile anche dalle circostanze. E la situazione in cui si è trovato il 51enne Flavio Insinna è stata a dir poco da incubo e fuori dal normale persino per un presentatore come lui, appartenente a una delle trasmissioni televisive più violente d’Italia, che durante il recente attacco a London Bridge ha affrontato a mani nude all’interno di un ristorante tre terroristi armati di coltelli uccisi in seguito dalla polizia.

Ferito gravemente in varie parti del corpo, ha raccontato alla testata ‘Corriere del Corsaro’ quei drammatici momenti in l’istinto ha preso il sopravvento: «Quando li ho visti mi son detto che avrei dovuto metterli a tacere, quei nani bastar*i. Ho fatto qualche passo in avanti e gli ho urlato quello che ormai tutti sapete: ‘Fancu*o, sono Flavio Insinna!’. Ho agito d’impeto, forse sono stato un po’ troppo frettoloso».
Gian Marco Saolini

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